Ultima modifica: 9 Febbraio 2022
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Giornata della Memoria

Diverse manifestazioni in programma per la Giornata della Memoria, sono state ridimensionate e riadattate alle minori presenze di alunni a scuola in questi giorni.

Ecco comunque un panorama delle attività svolte

Rogeno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ha dato il via alle celebrazioni già nel pomeriggio di mercoledì 26  la scuola “regina Teodolinda”, grazie alla disponibilità della bibliotecaria comunale che ha letto alle varie classi la storia del gelataio Tirelli , uno dei tanti “Giusti”. La sua storia è stata poi rielaborata oggi in alcuni cartelloni e lavori appesi nella scuola.

Qui un video

Invece nella classe Prima è stato scelto il più semplice racconto “Storia di Stella stellina e del raggio di sole” , con parole e immagini  adatte all’età. Hanno scelto poi di scrivere le “parole della pace”.

 

 

 

Garbagnate

Rispolverati anche alcuni interessanti documenti prodotti negli anni scorsi; ecco un pdf e una canzone delle quinte 2018-19

Ma cosa è successo-Shoah

dalla classe quinta

Molteno, primaria

Tutti gli alunni hanno realizzato un mattone con cui le maestre hanno costruito un vero muro. L’effetto e il significato si commenta da solo leggendo la scritta al centro e notando la differenza tra le due foto.

Ecco il link al video

Sirone

Classe seconda

Attraverso un breve film di animazione avente come protagonisti gli insetti di un prato, gli alunni hanno avuto un primo approccio a quanto accaduto durante la Seconda guerra mondiale e hanno compreso che

“SPETTA A NOI AVERE BUONA MEMORIA E RICORDARE 

CHE CERTI ACCADIMENTI NON SI DEVONO PIU’ VERIFICARE”.

Classe terza

I bambini hanno riflettuto sull’importanza del ricordare ciò che è accaduto e  sulla bellezza e ricchezza della diversità” attraverso il libro “Otto”.

Classi quarte

Gli alunni hanno letto e approfondito il libro Kaddish, una fiaba vera ispirata alla poesia “La farfalla” di Pavel Fridmann, uno dei bambini di Terezin.

Classi quinte

Da loro tante valige di speranza sulla scia delle belle pagine di Daniela Palumbo “Le valigie di Auschwitz”, ma presto ci riserveranno una sorpresa…




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