Garbagnate, un albero per la legalità
Fine anno con il botto per la classe quinta primaria di Garbagnate. Mercoledì 8 hanno concluso il percorso didattico ed educativo sulla legalità con una cerimonia legata alla figura di Giovanni Falcone, il magistrato ucciso 30 anni fa con la moglie e la scorta dalla mafia, proprio per il suo impegno a scardinare la schiavitù in Sicilia da parte dei boss.
Due alunni, il sindaco Mauro Colombo, il dirigente Marco Magni hanno piantato un albero negli ampi spazi verdi della scuola, vicino all’ingresso con una significativa targa: “Gli uomini passano, le idee restano. Le nostre idee cammineranno sulle gambe degli altri. Giovanni Falcone”. Innaffiata dalla collaboratrice scolastica, Isella Roberta, la pianta è stata poi già riempita dei messaggi e delle parole lette durante la cerimonia proprio come capita a Palermo all’Albero Falcone collocato davanti all’abitazione del magistrato.
Di messaggi la quinta ne ha mandati tanti: un’originale maglietta, striscioni appesi nel cortile, un balletto con il lenzuolo bianco che comparì alle finestre di tante case dopo l’attentato in segno di protesta e anche un’originale rap.
Il sindaco, presente con due assessori, ha ricordato la figura di Falcone e soprattutto il suo stile basato sui fatti e non sulle parole. Il dirigente scolastico ha salutate le quinte in partenza per la secondaria, sottolineando il bel gesto di lasciare un simbolo concreto e permanente.
Ringraziamenti per tutti: alunni, docenti (Miriam Taiana, Silvia Sangalli e Pietro La Cerra) e amministrazione che ha permesso e organizzato ogni aspetto tecnico e pratico legato al nuovo simbolo.
La canzone cantata alla manifestazione: parole di PASSANO GLI UOMINI
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