Il Collegio docenti e il Consiglio di interclasse hanno accolto la richiesta della Comunità pastorale S. Martino di attivare nella scuola primaria e secondaria di Molteno un punto di raccolta di generi alimentari utili per confezionare pacchi da donare alle famiglie in stato di necessità. E’ un’operazione che la Caritas compie da tempo ma che quest’anno richiede ai volontari un impegno ancora maggiore. Basti pensare che le richieste di aiuto sono salite da 30 a 80. Tutti, anche per esperienza personale, ne conosciamo i motivi.

Nell’atrio delle nostre scuole quindi sarà posizionato un cartello della spesa in cui volontariamente depositare questi alimenti: pasta, riso, latte a lunga conservazione e scatole di tonno.

Queste le modalità:

Scuola primaria

ogni lunedì a partire dal giorno 21 si potrà depositare in un angolo della classe questi generi. Incaricati della raccolta sono le docenti di I.R.C. 

Scuola secondaria:

ogni lunedì a partire dal giorno 21 si potrà consegnare a  scuola questi generi. Incaricati della raccolta sono i rappresentanti degli alunni delle classi terze che saranno presenti ad ogni ingresso (grazie per il volantino).

Totale                     119 kg                          60,2 kg                             74 l                            38,1 kg                           14 kg

La visita al Magazzino di raccolta e distribuzione della Caritas, martedì 20 dicembre.

Riceviamo dalla Comunità pastorale

A nome della Caritas decanale un sentito ringraziamento per aver preso a cuore questa iniziativa caritativa.  

In allegato Verbale assegnazione Gruppi alle Classi.

Ha raccontato i suoi tre giorni in colonna con la sua auto per raggiungere il confine polacco dalla città di Leopoli. Ha portato in Italia alcuni ospiti del Centro di carità che la sua congregazione gestisce in Ucraina. “Si ho avuto paura! – ha raccontato agli alunni – Era angosciante sentire il suono delle sirene, vedere la gente che fuggiva abbandonando tutto, anche a piedi, le corse ai rifornimenti di carburante e di ogni altro bene in una città di settecentomila abitanti come Leopoli. Ho sorriso quando ho visto la solidarietà concreta dei villaggi che attraversavo in auto: ci offrivano da mangiare e bere facendosi in quattro per noi”.

Don Fabio era in collegamento con tutte le classi della secondaria e le classi quarte e quinte della primaria di Molteno e ha risposto per circa un’ora alle domande degli alunni. “La situazione non è facile; ma si può fermare la guerra, trovare un accordo tra persone dotate di ragione com’è l’uomo”.

“Ma noi cosa possiamo fare?”, è stato chiesto  a don Fabio “Per la mia fede io prego per mettermi in relazione con Dio e con chi soffre, ma soprattutto vi invito a vivere in pace, con tutti!”

Don Fabio ora è a Tortona, paese natale del fondatore della sua Congregazione, Santo don Luigi Orione,  dove ha trovato alloggio un gruppo di profughi.

Grazie don Fabio, teniamoci in contatto.

Si tratta di un progetto coordinato dal C.R.A.M.S (Centro Ricerca Arte Musica Spettacolo) di Lecco, in poche parole una performance estemporanea per percussioni e oggetti sonori eseguita da una Mega Percussion Band, formata da: scuole di musica, licei musicali, scuole a indirizzo musicale, scuole pubbliche e private di primo e di secondo grado, ensemble di percussioni, associazioni, bande musicali, centri di accoglienza, centri per le disabilità e per le fragilità sociali, gruppi, singoli musicisti, ecc.
Il Concertone si eseguirà domenica 20 in piazza V Alpini di Germanedo, Lecco, alle ore 16. Uno dei maestri organizzatori è il prof. Elia Andrea che ha realizzato nella nostra scuola un laboratorio di percussioni con le sue classi, di cui alcuni alunni saranno presenti quindi all’evento percussioni con le sue classi, di cui alcuni alunni saranno presenti quindi all’evento.

Qui l’evento 2017

Una proposta: ritirare tutti i cellulari a inizio lezioni

Lunedì 10 gennaio, alla prima ora, i nostri compagni che hanno partecipato alla lezione super straordinaria del 29 dicembre, hanno spiegato al resto della classe i lavori da loro svolti sul corretto utilizzo del cellulare a scuola.

Per le vacanze natalizie ci hanno lasciato due test da svolgere: uno per capire se sappiamo come si deve tenere correttamente il telefono in classe, l’altro sulle nostre riflessioni personali sull’accaduto.

Dai risultati del sondaggio si è scoperto che il 30% degli alunni della classe non ha letto, o con poca attenzione, il patto di corresponsabilità con i genitori e il regolamento d’istituto; in questi documenti è riportato che il telefono, durante l’orario scolastico, deve essere, spento e nella cartella.

La maggior parte degli studenti non sono favorevoli all’uso del telefono in classe, perché è una distrazione, rovina le relazioni, è una mancanza di coerenza e di rispetto nei confronti degli altri compagni e dei professori.

Il telefono, però, è molto utile nella D.A.D.(Didattica a Distanza), per ad esempio segnalare eventuali problemi con microfono o telecamera o per avvertire i professori di un’assenza; anche se è molto più semplice utilizzare il cellulare, perchè spegnendo solo la fotocamera si può utilizzare tranquillamente.

Nei risultati del sondaggio si è scoperto anche che a molti è già capitato di utilizzare il telefono o di assistere ad una scena mentre lo si usava, e questo è molto grave, perché hanno avuto un comportamento omertoso infatti nessuno ha avuto il coraggio di riferirlo al professore.

Questo lavoro ci ha resi più responsabili e consapevoli, perché abbiamo capito che quello che hanno fatto i nostri compagni è una cosa grave da non ripetere.

Ilaria Riva

rappresentante di classe

contributo disegni di Valentina Perillo e Daniel Mazza

Preceduto dai volontari della Protezione civile, guidato dal sindaco Matteo Redaelli, con il parroco don Gianni Dell’Oro e varie autorità, si è snodato quindi un corteo lungo le vie del paese con vari momenti significativi, arricchito dal contributo di canzoni e testi preparati in classe con le docenti.

Simpaticamente il sindaco si è messo a interrogare gli alunni: “Ma cosa festeggiamo oggi? Perché non siete in classe?”

Ecco il significativo dialogo che n’è scaturito e che offriamo come contributo alla celebrazione di questa giornata.

Si svolgeranno due incontri per classe, uno di due ore, un secondo di una sola ora, con a tema la conoscenza di sé, la capacità di assumere decisioni in rapporto al passaggio alla scuola superiore, i possibili condizionamenti.

Inoltre saranno a disposizioni delle ore per colloqui individuali, a richiesta degli alunni/e, con gli psicologi Davide Vassena e Francesca Colombo, sia a distanza che in presenza. Il progetto sarà gestito dalla cooperativa Pepita onlus.

Il calendario degli incontri per ciascuna classe sarà dettato sul diario e prenderà avvio dopo l’incontro coi genitori previsto per il giorno 11 novembre proprio con lo psicologo Davide Vassena e la resp. orientamento prof.ssa Cristina Maggioni. L’incontro sarà online seguendo il link inviato alle famiglie.

Locandina Incontro genitori-SIAMO PRONTI A SCEGLI.docx

Ecco la cronaca di Francesco e Carlotta della 3E

“CON UNA MARCIA IN PIÙ”

“Sapete ragazzi qual è la parola magica per realizzare un sogno? LA FATICA. Non si realizza nulla senza fare fatica. Solo facendo fatica potrete tirare fuori quel talento che avete già dentro di voi, ma che ancora non sapete di avere”.

Nessuno vuole ammetterlo, ma la fatica è un aspetto fondamentale della nostra vita che aiuta a superare le numerose difficoltà che incontriamo.

Questo è solo un frammento di ciò che è stato detto durante l’incontro tra Alessio Tavecchio e le classi terze della scuola secondaria di Molteno, il 27 ottobre 2021 nel salone dell’oratorio, ma è sicuramente uno dei temi più stimolanti di cui si è parlato.

Alessio Tavecchio da quando aveva 23 anni è bloccato su una sedia a rotelle a causa di un grave incidente in moto.

Ma non è questo che ha fermato la sua vita, anzi: dopo il senso di smarrimento iniziale, con grande impegno e determinazione ha trovato la strada per lui, è diventato campione paraolimpico di nuoto in Italia, scrittore, fondatore di un’associazione benefica il cui scopo è mostrare il valore della vita e inaspettatamente, anche Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.

Alessio ha ricevuto tutti questi meriti e onorificenze perché ha creduto in se stesso e nelle proprie capacità con moltissimo coraggio.

Infatti una dei tanti aspetti su cui si è riflettuto della storia di Tavecchio, anche in classe, è il modo con cui ha continuato a vivere dopo l’incidente, senza commiserarsi ma lavorando sodo per costruirsi un futuro con nuovi obiettivi e nuovi sogni.

Qualunque persona si sarebbe fermata a piangersi addosso pensando “che sfortuna che ho avuto”. Invece lui non si è mai arreso, imboccando nuove strade e facendo nuove conoscenze.

L’incidente che ha stravolto la sua vita è diventato occasione per una completa rinascita nel corpo e nello spirito, con nuovi punti di vista e idee: una rinascita che Alessio descrive anche nei suoi libri, “Cronaca di una guarigione impossibile”, “Con una marcia in più” e “Il ragazzo che nacque due volte”.

E ancora non si ferma, viaggiando in numerose scuole per trasmettere ai ragazzi l’importanza di prendersi cura di loro stessi, salvaguardando con semplici gesti la loro vita e la loro salute, due grandissimi doni da tenersi stretti.

La consapevolezza dei gesti che compiamo e l’attenzione che poniamo nelle azioni quotidiane di cui si è parlato tanto durante l’incontro possono davvero diventare un punto di forza nella nostra vita. Alessio attraverso la sua testimonianza educa al valore assoluto della vita e alla sicurezza stradale.

In strada anche una piccola disattenzione può stravolgere la nostra vita e, come ha sottolineato più volte nell’incontro, anche la vita degli altri.

Ci ha lasciato infine un prezioso consiglio: “Abbiate un sogno, credeteci, scoprite i talenti e proteggete la vostra vita!”

Francesco e Carlotta

Classe terza E

Una lezione quindi di vero e  proprio orientamento scolastico, anzi orientamento alla vita.

L’incontro, in due turni per il rispetto del distanziamento, si è svolto presso il salone dell’oratorio don Bosco di Molteno, gentilmente concesso dalla parrocchia S. Giorgio.